PONTINIA, PAOLO TORELLI CANDIDATO SINDACO. PRESTO LA NASCITA DELLA LISTA CIVICA IL GIRASOLE

PONTINIA, PAOLO TORELLI CANDIDATO SINDACO. PRESTO LA NASCITA DELLA LISTA CIVICA IL GIRASOLE

03/02/2016 0 Di Redazione

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Paolo Torelli

Pao­lo Torel­li

PONTINIA, PAOLO TORELLI CANDIDATO SINDACO. PRESTO LA NASCITA DELLA LISTA CIVICA IL GIRASOLE

Ieri a Pon­ti­nia è sta­ta uffi­cia­liz­za­ta la can­di­da­tu­ra di Pao­lo Torel­li, attua­le con­si­glie­re comu­na­le, a sin­da­co di Pon­ti­nia per le pros­si­me ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve. In que­sta occa­sio­ne il diret­ti­vo del­l’As­so­cia­zio­ne Il Gira­so­le Pon­ti­nia ha avan­za­to all’as­sem­blea degli asso­cia­ti la pro­po­sta di can­di­da­re Pao­lo Torel­li a sin­da­co di Pon­ti­nia e di tra­sfor­ma­re a tem­po debi­to l’as­so­cia­zio­ne Il Gira­so­le Pon­ti­nia in lista civi­ca. L’as­sem­blea dei soci ha vota­to all’u­na­ni­mi­tà la rati­fi­ca di tali deli­be­ra­zio­ni. “Il Gira­so­le è una real­tà. In que­sti anni abbia­mo lavo­ra­to mol­to: attra­ver­so atti­vi­tà didat­ti­che, cul­tu­ra­li, socia­li e ricrea­ti­ve. Il per­cor­so quin­di è già ini­zia­to da tem­po. Non sia­mo un mani­po­lo di improv­vi­sa­ti visio­na­ri, ma don­ne e uomi­ni che ama­no Pon­ti­nia, che sono stan­chi di vive­re nel tor­po­re in cui gli ammi­ni­stra­to­ri degli ulti­mi 22 anni ci ave­va­no rin­chiu­si. Era­va­mo stu­fi – spie­ga il can­di­da­to sin­da­co, Pao­lo Torel­li — di pen­sa­re che fos­se nor­ma­le vede­re una cit­tà dor­mi­re, una ammi­ni­stra­zio­ne non far nul­la. Non ci sia­mo arre­si; anzi, ci sia­mo  atti­va­ti, abbia­mo uni­to le for­ze e le idee, abbia­mo tra­mu­ta­to la rab­bia, quel­la sana, in azio­ne. La sfi­da che ci aspet­ta è dura, è seria, meri­ta mol­to rispet­to e deter­mi­na­zio­ne, ma è una sfi­da entu­sia­sman­te. Ecco, pro­prio l’en­tu­sia­smo è il sen­ti­men­to che ci deve con­trad­di­stin­gue­re”.  L’obiettivo, alla base di que­sta scel­ta matu­ra­ta nel tem­po, è quel­la ripor­ta­re a Pon­ti­nia la poli­ti­ca, cioè il corag­gio del­le idee e soprat­tut­to il corag­gio del­le scel­te. “Non ci nascon­de­re­mo die­tro la pau­ra di sba­glia­re ma dise­gne­re­mo, insie­me a tut­ti i cit­ta­di­ni e al tes­su­to pro­dut­ti­vo e socia­le un pro­get­to, un pro­gram­ma. Per ogni ter­ri­to­rio, per ogni atti­vi­tà eco­no­mi­ca e per ogni pub­bli­ca fun­zio­ne che svol­ge il Comu­ne, avre­mo un pro­get­to ben pre­ci­so. Nes­sun libro dei sogni, ma una Car­ta solen­ne, un impe­gno che con­di­vi­de­re­mo guar­dan­do­ci negli occhi. Sia­mo con­vin­ti – con­ti­nua Pao­lo Torel­li — che Pon­ti­nia, neces­si­ta di un cam­bia­men­to radi­ca­le. Non voglia­mo pro­fes­sio­ni­sti del­la poli­ti­ca. La poli­ti­ca non è e non deve esse­re pro­fes­sio­ne. La poli­ti­ca, quel­la che voglia­mo noi, quel­la che le per­so­ne che incar­na­no que­sto pro­get­to devo­no ave­re nel cuo­re e nel­la men­te, è quel­la fat­ta da per­so­ne che lavo­ra­no per miglio­ra­re la vita dei cit­ta­di­ni, che li ascol­ta­no sem­pre traen­do spun­to dal quo­ti­dia­no, dai pro­ble­mi rea­li”. L’intervento è sta­to carat­te­riz­za­to dal­la con­cre­tez­za e dal prag­ma­ti­smo. Nes­sun volo pin­da­ri­co. “Al cen­tro del nostro pro­get­to – con­ti­nua Torel­li — ci saran­no le fami­glie, pri­mo ed indis­so­lu­bi­le nucleo di una socie­tà. Ci saran­no i nostri bam­bi­ni, i ragaz­zi, che chie­do­no nuo­ve e più attua­li poli­ti­che del­la scuo­la, del­le strut­tu­re spor­ti­ve e ricrea­ti­ve. Ci saran­no gli anzia­ni, i disa­bi­li, le per­so­ne disa­gia­te che non han­no alcun rife­ri­men­to in que­sta ammi­ni­stra­zio­ne. Redi­ge­re­mo i nuo­vi pro­gram­mi di poli­ti­ca ambien­ta­le, soprat­tut­to del­la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, pri­mo stru­men­to per ren­de­re un Comu­ne più vir­tuo­so ed abbas­sa­re l’o­dio­sa tas­sa­zio­ne sui rifiu­ti. Ci bat­te­re­mo per far par­ti­re final­men­te i pia­ni par­ti­co­la­reg­gia­ti del nostro PRG per­ché l’e­di­li­zia è da sem­pre, insie­me all’a­gri­col­tu­ra, il vola­no del­l’e­co­no­mia. Coscien­ti che, per rea­liz­za­re ope­re e pro­get­ti pub­bli­ci, a cau­sa del­le ristret­tez­ze dei bilan­ci comu­na­li, occor­re saper cer­ca­re fon­di altro­ve”. Accol­to dall’applauso dei pre­sen­ti il can­di­da­to sin­da­co Pao­lo Torel­li ha con­clu­so: “Accet­to que­sta sfi­da, insie­me a colo­ro che ci cre­de­ran­no e deci­de­ran­no di affian­car­mi, per­ché sono con­vin­to che la poli­ti­ca sia un “ser­vi­zio” ver­so i cit­ta­di­ni, e non un’op­por­tu­ni­tà per­so­na­le. Per­ché cre­do nell’onestà e nel­la fami­glia qua­li valo­ri fon­dan­ti del nostro pre­sen­te e del nostro futu­ro. E com­bat­te­rò sem­pre con­tro ogni for­ma di clien­te­li­smo in favo­re del­la meri­to­cra­zia. Ogni tap­pa va con­qui­sta­ta con leal­tà e coe­ren­za”.

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