Belli e la politica.  Articolo Magnà: magneno tutti!

Belli e la politica. Articolo Magnà: magneno tutti!

08/12/2015 0 Di Marco Castaldi

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BELLI VERTICALE (2)Dome­ni­ca 13 Dicem­bre 2015, alle ore 16:30, pres­so l’aula con­si­lia­re del Comu­ne di Cori, la con­fe­ren­za del prof. Mar­cel­lo Teo­do­nio, mas­si­mo esper­to del­la vita e del­le ope­re di Giu­sep­pe Gio­chi­no Bel­li e fra i mag­gio­ri del­la let­te­ra­tu­ra roma­ne­sca

Con immen­so pia­ce­re la cit­tà di Cori acco­glie nuo­va­men­te il prof. Mar­cel­lo Teo­do­nio (Roma, 1949), il mas­si­mo esper­to di Giu­sep­pe Gio­chi­no Bel­li e fra i mag­gio­ri del­la let­te­ra­tu­ra roma­ne­sca. Dome­ni­ca 13 Dicem­bre 2015, alle ore 16:30, pres­so l’aula con­si­lia­re, si ter­rà la con­fe­ren­za ‘Bel­li e la poli­ti­ca. Arti­co­lo Magnà: magne­no tut­ti!’, orga­niz­za­ta dall’Assessorato alla Cul­tu­ra del Comu­ne di Cori. Inter­ver­ran­no il Sin­da­co di Cori Tom­ma­so Con­ti, il Pre­si­den­te del Con­si­glio comu­na­le di Cori Rober­to De Cave e la prof.ssa Secon­di­na Mara­fi­ni che ha cura­to l’evento.

Il prof. Teo­do­nio ci rega­le­rà uno spac­ca­to dis­sa­cran­te del­la Roma papa­li­na del Set­te­cen­to, dove anche la vita poli­ti­ca era domi­na­ta da una ideo­lo­gia che con­ce­pi­va la gestio­ne del pote­re come un dirit­to divi­no eser­ci­ta­to dal­le Auto­ri­tà reli­gio­se, sen­za alcu­na pre­oc­cu­pa­zio­ne né di dare con­to del­le loro atti­vi­tà, né di voler a tut­ti i costi otte­ne­re il con­sen­so dei sud­di­ti. Ne vie­ne fuo­ri un qua­dro arti­co­la­to ma coe­ren­te di con­sue­tu­di­ni, ini­zia­ti­ve e atteg­gia­men­ti, dal­la gestio­ne dei beni pub­bli­ci alla giu­sti­zia, dall’economia alla pub­bli­ca sicu­rez­za.

Giu­sep­pe Gioa­chi­no Bel­li (1791–1863), som­mo poe­ta roma­ne­sco e tra i mas­si­mi poe­ti euro­pei d’ogni tem­po, si era con­fron­ta­to con i gran­di testi del­la poli­ti­ca moder­na, coglien­do ed ela­bo­ran­do il con­tra­sto for­tis­si­mo fra cul­tu­ra, ideo­lo­gia e strut­tu­ra (socia­le, eco­no­mi­ca, poli­ti­ca) del suo Sta­to e le esi­gen­ze e le tra­sfor­ma­zio­ni del­la socie­tà a lui con­tem­po­ra­nea, e que­sto con­tra­sto espri­me nel­le for­me a lui con­sue­te, comi­che, dram­ma­ti­che, sati­ri­che, con­sa­pe­vo­le dell’importanza del­le que­stio­ni in gio­co.

Ciò che emer­ge è un rac­con­to for­te­men­te sar­ca­sti­co, ma altret­tan­to rea­li­sti­co del pas­sa­to, con mol­tis­si­mi aspet­ti, pur­trop­po, peren­ne­men­te attua­li; cor­si e ricor­si sto­ri­ci del­la poli­ti­ca e del­la socie­tà, rin­trac­cia­bi­li in tut­te le epo­che e in cia­scun luo­go. Un appun­ta­men­to pre­na­ta­li­zio asso­lu­ta­men­te da non per­de­re. Sarà un momen­to di sicu­ro arric­chi­men­to cul­tu­ra­le, tra­scor­so in asso­lu­to diver­ti­men­to: il prof. Mar­cel­lo Teo­do­nio, come suo soli­to, darà pro­va di come la cul­tu­ra pos­sa esse­re divul­ga­ta in modo gio­io­so e con il coin­vol­gi­men­to del pub­bli­co.

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