PRC Castelli, Colleferro, Litoranea: costruire il soggetto unitario della SINISTRA per le elezioni Amministrative del 2016

PRC Castelli, Colleferro, Litoranea: costruire il soggetto unitario della SINISTRA per le elezioni Amministrative del 2016

04/11/2015 0 Di Redazione

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Castelli-RomaniPRC Castel­li, Col­le­fer­ro, Lito­ra­nea\ Costrui­re il sog­get­to uni­ta­rio del­la SINISTRA (auto­no­mo e alter­na­ti­vo al neo­li­be­ri­smo) a par­ti­re dal­le liste per le ele­zio­ni Ammi­ni­stra­ti­ve del 2016.

Nei gior­ni scor­si il Comi­ta­to Poli­ti­co Fede­ra­le del PRC del­la fede­ra­zio­ne Castel­li, Col­le­fer­ro, Lito­ra­nea, ha discus­so l’in­di­riz­zo poli­ti­co per le ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve del 2016. Dopo un lun­go e arti­co­la­to dibat­ti­to è emer­so il docu­men­to che segue:

“Il Comi­ta­to Poli­ti­co Fede­ra­le del PRC del­la fede­ra­zio­ne Castel­li, Col­le­fer­ro, Lito­ra­nea, pro­po­ne ai par­ti­ti (SEL, Altra Euro­pa con Tsi­pras, Pos­si­bi­le, Futu­ro a Sini­stra, PCdI, Ver­di) e movi­men­ti del­la sini­stra atti­vi a livel­lo loca­le, alle asso­cia­zio­ni, ai sin­go­li mili­tan­ti di ogni pro­ve­nien­za (socia­le, sin­da­ca­le, di movi­men­to) di costrui­re insie­me liste uni­ta­rie, auto­no­me e, tenen­do con­to del­le spe­ci­fi­ci­tà loca­li, alter­na­ti­ve alle poli­ti­che libe­ri­ste, anti­de­mo­cra­ti­che ed anti­po­po­la­ri del gover­no Ren­zi nei comu­ni di: Mari­no, Roc­ca di Papa, Aric­cia, Gen­za­no, Net­tu­no, Roc­ca di Cave che nel 2016 saran­no chia­ma­ti a rin­no­va­re le pro­prie ammi­ni­stra­zio­ni.

La pro­po­sta del PRC non è limi­ta­ta alla costru­zio­ne di liste che sia­no la som­ma dei soli sog­get­ti poli­ti­ci pro­po­nen­ti, ma è orien­ta­ta, anche dove non si andrà al voto, alla costru­zio­ne di una nuo­va sog­get­ti­vi­tà del­la Sini­stra che veda ope­ra­re insie­me mili­tan­ti di par­ti­to, mili­tan­ti del­la sini­stra socia­le e cit­ta­di­ni, nel­la costru­zio­ne di pro­po­ste con­cre­te per i nostri ter­ri­to­ri. Il tra­guar­do è crea­re una pro­po­sta poli­ti­ca schie­ra­ta ma capa­ce di rap­pre­sen­ta­re chi ha per­so fidu­cia nel voto come stru­men­to di cam­bia­men­to.

Le vicen­de del­le ulti­me ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve han­no mostra­to l’im­pos­si­bi­li­tà di poter uti­liz­za­re le pri­ma­rie all’i­ta­lia­na come stru­men­to demo­cra­ti­co di sele­zio­ne dei can­di­da­ti Sin­da­ci. In diver­si casi vari grup­pi di pote­re le han­no sfrut­ta­te da per desi­gna­re can­di­da­ti gra­di­ti attra­ver­so una pre­pon­de­ran­za eco­no­mi­ca che gli ha per­mes­so di por­ta­re al voto del­le Pri­ma­rie rico­no­sciu­ti elet­to­ri di cen­tro­de­stra o sot­to­pro­le­ta­ria­to migran­te. Il PRC, con­sa­pe­vo­le del­l’in­qui­na­men­to demo­cra­ti­co che gene­ra­no, rifiu­ta lo stru­men­to Pri­ma­rie come mez­zo di scel­ta del can­di­da­to sin­da­co e, per­tan­to, non sarà mai dispo­ni­bi­le a par­te­ci­pa­re, in nes­sun comu­ne, alle Pri­ma­rie.”

 

Uffi­cio Stam­pa PRC-Se fede­ra­zio­ne “Castel­li, Col­le­fer­ro, Lito­ra­nea”, prccastelli@hotmail.it

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