1 novembre 2015-Lottizzazione del Divino Amore: lo sfogo di Palozzi a “Il Mamilio”. Ma è solo sfogo e non c’è la verità. Opinioni condite con qualche bugia.
Dallo scorso mese di Maggio, ad accusare di illegittimità le lottizzazioni del Divino Amore e di Mazzamagna è la Città Metropolitana, l’Ente che ha ereditato dalla disciolta Provincia le competenze in materia urbanistica e che nel ricorso al TAR chiede l’annullamento del Piano di Zona di Mazzamagna per illegittimità e perché approvato senza acquisire il parere di conformità al Piano Territoriale Provinciale e il parere della VAS (Valutazione Ambientale Strategica)di competenza della Città Metropolitana. La verità che Palozzi non dice è che ha potuto operare in totale difformità dalle Leggi per la compiacenza del Dirigente dell’ufficio urbanistico e perché si è contornato di yesmen e di persone totalmente digiune dell’ordinamento giuridico e del Testo Unico degli Enti Locali. Ma questo sistema è saltato e nella prossima campagna elettorale egli sarà chiamato a rendere conto ai cittadini dei motivi per cui l’Amministrazione Comunale di Marino è stata asservita agli interessi speculativi con decine di lottizzazioni in variante al PRG di terreni agricoli sui quali esistevano precisi vincoli che lo impedivano. Ciò che non sarà più possibile è dichiarare una presunta verità basandola sulle proprie convinzioni anziché sulla conformità alle Leggi, specie quando la mancata legittimità non è più segnalata da privati cittadini ma da una Istituzione come la Città Metropolitana, titolare per Legge di competenze in materia urbanistica. Nella dichiarazione di Palozzi c’è la colossale bugia che egli ripete da anni e che attribuisce il PRG al Centro Sinistra. La verità è un’altra. Il PRG è stato adottato dalla giunta Desideri con Palozzi Capogruppo con Delibera n.62 del 24/11/2000 e approvato dalla Giunta Regionale con Delibera n.994 del 29/10/2004, nonostante la sentenza n.873/2000 con la quale il TAR aveva annullato il PRG per la violazione delle L.R. n.72/75 e n.28/80. Il Centro Sinistra (Sindaco Onorati), con la Delibera n.25 del 31/05/2004 di risposta alle osservazioni Regionali, ebbe il torto di non revocare il PRG come aveva promesso in campagna elettorale. Continuare a dire,come fa Palozzi, che il PRG è stato approvato dal Centro Sinistra è una colossale falsificazione della realtà. Anche l’argomento per cui la Lottizzazione del Divino Amore sarebbe legittima solo perché ha ottenuto il consenso degli uffici Regionali non è la verità. L’episodio definito di “Mafia Capitale” dal Procuratore Pignatone ha messo in evidenza un sistema di malaffare e di tangenti reso possibile dalla connivente partecipazione di politici e funzionari comunali. Perciò la verità sul Divino Amore e sul Piano di Zona di Mazzamagna deve essere valutata in rapporto alle disposizioni di Legge e del Piano Territoriale Provinciale Generale in vigore dal 2010, e non dando sfogo alle opinioni personali. Un dialogo serio per capire di che cosa si parla deve indicare le Leggi che sono state violate per approvare le due lottizzazioni del Divino Amore e di Mazzamagna:
Piano Territoriale Provinciale Generale, che pone su quelle aree il vincolo di tutela agricola dei suoli e il vincolo di primaria area ecologica della Provincia
Legge Bucalossi n.10/77, che obbliga a destinare il 40% dell’incremento abitativo previsto dal PRG all’edilizia economica e popolare e non in aggiunta
L.R.72/75, che fissa al 30% il limite massimo all’espansione dei Comuni. Marino,come aveva dimostrato il TAR, arriva al 64% senza le lottizzazioni
L.R.24/98, che pone vincoli paesistici e archeologici sul territorio Comunale di Marino
Convenzione Europea del Paesaggio, recepita in Italia nel 2008: obbliga i Comuni a cambiare la destinazione d’uso delle zone vincolate dai Piani Paesistici delle Regioni
Art.5–7‑8 dello Statuto Comunale: affermano la difesa,il recupero dell’ambiente,del patrimonio storico e archeologico e della vitivinicoltura. Come si vede, nessuna di queste Leggi e degli strumenti della Pianificazione di Area Vasta che dal 2010 dovevano essere recepiti nel PRG e impedire le Lottizzazioni è mai citata da Palozzi. Che pensa di cavarsela scaricando su presunti “personaggi” che oggi si ergono a protettori dell’ambiente, quando ormai a ricorrere al TAR è un Ente Istituzionale dotato di competenze primarie in materia urbanistica.
Giulio Santarelli