DIVINO AMORE, PALAZZI (FI): “LE SPECULAZIONI POLITICHE DEI SOLITI DISTRUTTORI FANNO RIDERE. ECCO LA VERITA’”

DIVINO AMORE, PALAZZI (FI): “LE SPECULAZIONI POLITICHE DEI SOLITI DISTRUTTORI FANNO RIDERE. ECCO LA VERITA’”

04/11/2015 0 Di Redazione

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Adriano Palozzi

Adria­no Paloz­zi

DIVINO AMORE, PALOZZI (FI): “LE SPECULAZIONI POLITICHE DEI SOLITI DISTRUTTORI FANNO RIDERE. ECCO LA VERITA’”

“In que­ste set­ti­ma­ne ho let­to un sus­se­guir­si di dichia­ra­zio­ni in meri­to al pro­get­to di svi­lup­po in loca­li­tà Divi­no Amo­re a Mari­no, rila­scia­te a mez­zo stam­pa da un frit­to misto di per­so­nag­gi pseu­do ambien­ta­li­sti e spe­cu­la­to­ri di varia pro­ve­nien­za. Dichia­ra­zio­ni dema­go­gi­che e mon­ta­te arta­ta­men­te per rico­strui­re una real­tà, che non cor­ri­spon­de nem­me­no lon­ta­na­men­te al vero e che, ades­so, vie­ne rilan­cia­ta da que­sti per­so­nag­gi, evi­den­te­men­te rin­gal­luz­zi­ti dal­la tor­na­ta elet­to­ra­le all’orizzonte. Per que­sta ragio­ne e per amo­re del­la veri­tà, è dove­ro­so da par­te mia, in quan­to ex sin­da­co di Mari­no, fare chia­rez­za sul­le tan­te fal­si­tà det­te da cer­te for­ze popu­li­ste e di cen­tro­si­ni­stra, che oggi si ergo­no a pro­tet­tri­ci dell’ambiente, ma che sono in real­tà le vere pro­ta­go­ni­ste dell’approvazione di un pia­no rego­la­to­re e di uno svi­lup­po edi­li­zio sul­l’a­rea del Divi­no Amo­re, il cui impat­to socia­le e ambien­ta­le si sareb­be rive­la­to asso­lu­ta­men­te deva­stan­te, se non fos­se sta­to per la lun­gi­mi­ran­za poli­ti­ca dell’amministrazione di cen­tro­de­stra che ho gui­da­to, che ha respon­sa­bil­men­te ridi­men­sio­na­to le cuba­tu­re di quel pia­no di oltre il 60 per­cen­to del suo impat­to sul ter­ri­to­rio.

Per esse­re anco­ra più chia­ri: chi oggi pro­te­sta, ha in real­tà soste­nu­to con for­za colo­ro che nel 2005 han­no appro­va­to un Prg con due milio­ni di metri cubi sul­l’a­rea in ogget­to! Alla fac­cia del­l’am­bien­te! Vor­rei ricor­da­re, inol­tre, come l’operato del Comu­ne di Mari­no sull’edificazione in loca­li­tà Divi­no Amo­re sia sta­to legit­ti­ma­to in pie­no dal­la Soprin­ten­den­za dei Beni archeo­lo­gi­ci del Lazio, dall’avvocatura regio­na­le, dal­la Regio­ne Lazio e dal suo asses­so­ra­to all’ur­ba­ni­sti­ca nel­la recen­te audi­zio­ne avu­ta in com­mis­sio­ne Ambien­te, di cui sono vice­pre­si­den­te, dove è emer­so con chia­rez­za non solo la legit­ti­mi­tà di tut­ti gli atti adot­ta­ti ma anche la meri­to­ria azio­ne del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le di Mari­no in tut­to l’i­ter ammi­ni­stra­ti­vo: moti­vo, que­sto, di gran­de sod­di­sfa­zio­ne per­so­na­le.

In que­sti anni, quin­di, sot­to la mia sin­da­ca­tu­ra, l’am­mi­ni­stra­zio­ne ha sem­pre lavo­ra­to a stret­to con­tat­to con gli enti pre­po­sti e nel tota­le rispet­to dei vin­co­li impo­sti dal­la leg­ge. In par­ti­co­la­re, mi pre­me riba­di­re che fu pro­prio l’amministrazione di cen­tro­de­stra di Mari­no ad alleg­ge­ri­re sen­si­bil­men­te l’impatto edi­fi­ca­to­rio sul Divi­no Amo­re, pari a cir­ca 2 milio­ni di metri cubi di cemen­to, pre­vi­sti dal Prg appro­va­to dal cen­tro­si­ni­stra mari­ne­se: noi abbia­mo ridot­to di oltre il 60 per­cen­to quell’impatto edi­li­zio, pre­ve­den­do per il Divi­no Amo­re il recu­pe­ro di aree ver­di e stra­de, uno svi­lup­po urba­ni­sti­co più soste­ni­bi­le, la valo­riz­za­zio­ne del­lo spa­zio archeo­lo­gi­co di Mugil­la, tre ples­si sco­la­sti­ci, una sta­zio­ne fer­ro­via­ria, cen­tri socia­li, cul­tu­ra­li e aree spor­ti­ve, una fon­da­men­ta­le infra­strut­tu­ra via­ria, non­ché la delo­ca­liz­za­zio­ne del­le cuba­tu­re pre­vi­ste su due fra­zio­ni com­pro­mes­se dal pun­to di vista edi­fi­ca­to­rio come San­ta Maria del­le Mole e Cava dei Sel­ci, oltre ai cir­ca 65 milio­ni di euro di extra one­ri che gli impren­di­to­ri ver­se­ran­no, da rein­ve­sti­re in impor­tan­ti ope­re pub­bli­che su tut­to il ter­ri­to­rio.

Que­sto iter ammi­ni­stra­ti­vo, è bene sot­to­li­near­lo, è sta­to sot­to­po­sto a tut­ti i pare­ri, i moni­to­rag­gi e i con­trol­li pre­vi­sti dal­la nor­ma­ti­va, arri­van­do fino alla sua fina­le appro­va­zio­ne da par­te del­la Regio­ne Lazio. “Palaz­zo Colon­na” non ha mai deci­so nul­la da solo e si è sem­pre inter­fac­cia­to con tut­te le auto­ri­tà com­pe­ten­ti: in pri­mis la Regio­ne Lazio, con cui pro­prio io fir­mai il pri­mo Pro­to­col­lo d’intesa, deno­mi­na­to “Paloz­zi-Mon­ti­no”, que­st’ul­ti­mo asses­so­re all’ur­ba­ni­sti­ca del­la Regio­ne Lazio all’e­po­ca gui­da­ta da Mar­raz­zo e dal­la sini­stra. Pro­to­col­lo fon­da­men­ta­le per dimi­nui­re note­vol­men­te le cuba­tu­re di tut­ta l’a­rea.

I detrat­to­ri di que­sto pro­get­to dica­no la veri­tà e si assu­ma­no, tut­ti, la respon­sa­bi­li­tà di aver ten­ta­to di distrug­ge­re urba­ni­sti­ca­men­te il ter­ri­to­rio che, solo gra­zie al nostro inter­ven­to e quel­lo del­la Regio­ne Lazio, ha evi­ta­to un vero scem­pio in quel­l’a­rea. Riven­di­co, per­tan­to, con sod­di­sfa­zio­ne il pia­no di svi­lup­po del Divi­no Amo­re che oggi pre­ve­de hou­sing socia­le, svi­lup­po eco­no­mi­co e del­le atti­vi­tà pro­dut­ti­ve, spa­zi ver­di e ope­re pub­bli­che. Sen­za que­sto pia­no oggi appro­va­to e defi­ni­ti­vo, infat­ti, lo scem­pio urba­ni­sti­co del cen­tro­si­ni­stra si sareb­be com­piu­to, com­pro­met­ten­do irri­me­dia­bil­men­te quel­la por­zio­ne di ter­ri­to­rio mari­ne­se”.

Così il con­si­glie­re regio­na­le FI ed ex sin­da­co di Mari­no, Adria­no Paloz­zi.

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