MARINO SOCIALE: “Convochiamo gli Stati Generali del Centro-Destra marinese”.

MARINO SOCIALE: “Convochiamo gli Stati Generali del Centro-Destra marinese”.

17/09/2015 0 Di Redazione

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Simone Del Mastro

Simo­ne Del Mastro

MARINO SOCIALE: “Con­vo­chia­mo gli Sta­ti Gene­ra­li del Cen­tro-Destra mari­ne­se”.

Le dimis­sio­ni rese dal Sin­da­co Sil­va­gni rati­fi­ca­no, in modo chia­ro e net­to, lo sta­to di fri­bil­la­zio­ne del cen­tro-destra mari­ne­se.
Ciò che col­pi­sce mag­gior­men­te riguar­do a que­ste dimis­sio­ni non è, ovvia­men­te, l’atto in sé, a nostro avvi­so asso­lu­ta­men­te dovu­to e cor­ret­to — anche se tar­di­vo — per rispet­to nei con­fron­ti del­la cit­ta­di­nan­za e dell’Istituzione Comu­ne, quan­to la tem­pi­sti­ca che le ha deter­mi­na­te.
Gli ulti­mi acca­di­men­ti, e fac­cia­mo pale­se rife­ri­men­to al sipa­riet­to mes­so in sce­na con le enfa­ti­che dimis­sio­ni dell’ex asse­so­re Espo­si­to subi­to dele­git­ti­ma­te dal­la sec­ca rispo­sta dell’ormai ex vice sin­da­co De San­tis che ne ha di fat­to nega­to il valo­re, essen­do la giun­ta già sta­ta azze­ra­ta, ave­va­no comun­que già resti­tui­to l’immagine di una coa­li­zio­ne di gover­no non più soli­da e soda­le nei suoi obiet­ti­vi e nei suoi valo­ri.
L’ipotesi di rifor­mu­la­zio­ne di una nuo­va giun­ta ha pale­sa­to sin da subi­to pro­ble­ma­ti­che poli­ti­che di dif­fi­ci­le solu­zio­ne, con la sem­pli­ce estro­mis­sio­ne od imis­sio­ne di nuo­ve figu­re all’interno del­la mac­chi­na ammi­ni­stra­ti­va, dif­fi­cil­men­te avreb­be, infat­ti, sapu­to far fron­te a tali dif­fi­col­tà.
Resta, su tut­to, il tri­ste dato per cui, da mesi, i cit­ta­di­ni, non rice­ven­do rispo­ste poli­ti­che, atten­do­no sen­si­bi­li risul­ta­ti da un pun­to di vista mar­ca­ta­men­te e squi­si­ta­men­te ammi­ni­stra­ti­vo, che, pur­trop­po, dif­fi­cil­men­te si sono potu­ti apprez­za­re.
Con que­sta cri­ti­ca, non fac­cia­mo rife­ri­men­to solo alla que­rel­le sul­la gestio­ne del­la puli­zia del­le stra­de o dei giar­di­ni del nostro Pae­se, per­ché, lo voglia­mo dire una vol­ta per tut­te: Mari­no non può con­ti­nua­re a vive­re e a misu­rar­si solo in ter­mi­ni di ASP!
E anche que­ste dimis­sio­ni, soprav­ve­nu­te in que­sto modo, che por­ta­no drit­to drit­to il Comu­ne al suo com­mis­sa­ria­men­to a solo tre set­ti­ma­ne dal­la Sagra dell’Uva, non ci lascia­no per nien­te sod­di­sfat­ti su come, alla fine, è sta­ta di fat­to gesti­ta que­sta dif­fi­ci­le e cri­ti­ca situa­zio­ne.
L’unico sol­lie­vo è rap­pre­sen­ta­to dal­la chiu­su­ra defi­ni­ti­va di un momen­to sto­ri­co-ammi­ni­stra­ti­vo che cer­to non può rap­pre­sen­ta­re van­to per una par­te del­la coa­li­zio­ne di gover­no che l’ha incar­na­to ed inter­pre­ta­to con osti­na­zio­ne.
Di fron­te a tale sce­na­rio, rite­nia­mo per­tan­to non più rin­via­bi­le la con­vo­ca­zio­ne degli Sta­ti Gene­ra­li del cen­tro-destra mari­ne­se al fine di veri­fi­ca­re se sus­si­sto­no anco­ra spa­zi e ter­mi­ni su cui far con­ver­ge­re, e rico­strui­re, un pro­get­to di cre­sci­ta e svi­lup­po del nostro Comu­ne.
L’invito al dia­lo­go è rivol­to, per­tan­to, a tut­ti quei sog­get­ti che si rico­no­sco­no nei valo­ri del cen­tro-destra, ma soprat­tut­to a quel­la par­te sana di socie­tà mari­ne­se che vuo­le esse­re pro­ta­go­ni­sta nel rilan­cio del pro­prio comu­ne, ed a quel mon­do che avver­te l’esigenza di rige­ne­rar­si.

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