L’Editoriale. La guerra tra uffici stampa che non c’è…

L’Editoriale. La guerra tra uffici stampa che non c’è…

11/09/2015 0 Di Francesca Marrucci

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 7456 vol­te!

giornaliDi soli­to non pub­bli­chia­mo noti­zie rela­ti­ve ad arti­co­li pub­bli­ca­ti da altre testa­te, per rispet­to ed eti­ca pro­fes­sio­na­le. Que­sta ecce­zio­ne la fac­cia­mo solo dal momen­to che l’ar­ti­co­lo cita­to chia­ma­va in cau­sa spe­ci­fi­ca­ta­men­te il nostro Uffi­cio Stam­pa con­to ter­zi.

Il pez­zo mi è sta­to segna­la­to e ho con­tat­ta­to pri­va­ta­men­te il Diret­to­re del­la testa­ta pro­prio per chia­ri­re e chie­der­gli di non cita­re il ser­vi­zio in con­co­mi­tan­za a beghe poli­ti­che, per­ché si trat­ta di un modo per Pun­to a Capo Onlus di rac­co­glie­re dona­zio­ni in cam­bio di una pre­sta­zio­ne di ser­vi­zio, gesti­ta, tra l’al­tro da volon­ta­ri non paga­ti che fan­no que­sto per aiu­ta­re la nostra asso­cia­zio­ne, la stes­sa che edi­ta que­sta testa­ta e Pun­to a Capo Sport.

L’Uf­fi­cio Stam­pa è un modo per rac­co­glie­re fon­di e con­ti­nua­re ad esse­re libe­ri e a garan­ti­re que­sti ser­vi­zi in modo gra­tui­to, soprat­tut­to gra­zie ai nostri volon­ta­ri che nel pro­get­to cre­do­no for­te­men­te da anni.

Non ci pia­ce­va esse­re asso­cia­ti a que­sto o quel par­ti­to, solo per­ché in que­sto perio­do abbia­mo avu­to una deter­mi­na­ta com­mit­ten­za. Come sia­mo costret­ti a spe­ci­fi­ca­re sin trop­po spes­so, anche su que­sta testa­ta, noi sia­mo apo­li­ti­ci, ser­via­mo tut­ti quel­li che voglio­no usu­frui­re dei nostri ser­vi­zi, aiu­tan­do­ci, in manie­ra tra­spa­ren­te e pale­se. Lo dimo­stra­no le più diver­se com­mit­ten­ze avu­te in que­sti anni.

Il Diret­to­re del Mami­lio è sta­to mol­to gen­ti­le e mi ha assi­cu­ra­to che non c’e­ra alcu­na inten­zio­ne di attac­car­ci, anch’e­gli nel­l’ot­ti­ca del­la mas­si­ma col­la­bo­ra­zio­ne tra testa­te, quin­di se non fos­se usci­to que­sto comu­ni­ca­to, nono­stan­te le varie tele­fo­na­te e mail rice­vu­te, non ne avrem­mo nean­che par­la­to.

Que­sto solo per la cro­na­ca e la pre­ci­sio­ne. La comu­ni­ca­zio­ne e la col­la­bo­ra­zio­ne tra testa­te loca­li è impor­tan­te, visto il momen­to dif­fi­ci­le di que­sto set­to­re. Da sem­pre noi abbia­mo abbor­ri­to la com­pe­ti­zio­ne, pre­fe­ren­do­le il mutuo soste­gno. Anche per­ché, come ho det­to a Caro­ni, al let­to­re inte­res­sa la noti­zia, non chi la scri­ve.

Fran­ce­sca Mar­ruc­ci

MARINO, L’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DA DICIASSETTE ANNI IN FORZE ALL’ENTE E A DISPOSIZIONE DI TUTTE LE REALTA’ ATTIVE E VIVE IN CITTA’
Pre­ci­sa­zio­ni in segui­to all’articolo pub­bli­ca­to sul quo­ti­dia­no on line Il Mami­lio

In rela­zio­ne all’articolo “Cri­si Mari­no, l’ultima bat­ta­glia è tra gli uffi­ci stam­pa” pub­bli­ca­to sul quo­ti­dia­no on line www.ilmamilio.it in data 9 Set­tem­bre 2015 si pre­ci­sa che l’ente Comu­ne di Mari­no dispo­ne dal 1998 —  due anni pri­ma dell’ appro­va­zio­ne del­la leg­ge 150/2000 in mate­ria di “Disci­pli­na del­le atti­vi­tà di infor­ma­zio­ne e di comu­ni­ca­zio­ne del­le pub­bli­che ammi­ni­stra­zio­ni” —  di un Uffi­cio Stam­pa in pian­ta orga­ni­ca la cui atti­vi­tà è pie­na­men­te rego­la­ta dal­la nor­ma­ti­va vigen­te.
Entran­do, quin­di, mag­gior­men­te nel meri­to dell’articolo del Mami­lio si deve pre­ci­sa­re che non esi­ste alcun “uffi­cio comu­ni­ca­zio­ne del­lo staff del sin­da­co” ma un’unica strut­tu­ra che – come è sta­to nel caso del­le dimis­sio­ni dell’ex con­si­glie­ra Sere­na San­tu­rel­li e in altri avve­ni­men­ti, spe­cie se acca­du­ti pub­bli­ca­men­te, nel cor­so di sedu­te con­si­lia­ri – in ottem­pe­ran­za al pro­prio ruo­lo isti­tu­zio­na­le, ha rac­con­ta­to e vei­co­la­to, ripor­tan­do stral­ci di dichia­ra­zio­ni pub­bli­che pro­nun­cia­te indif­fe­ren­te­men­te da espo­nen­ti del­la mag­gio­ran­za o dell’opposizione con­si­lia­re.
Altre­sì, pare del tut­to cor­ret­to che – spe­cie in una fase di ser­ra­to con­fron­to poli­ti­co qua­le è quel­la attua­le – le posi­zio­ni dei sin­go­li rap­pre­sen­tan­ti del­le varie for­ze poli­ti­che, anche di mag­gio­ran­za, ven­ga­no inve­ce rap­pre­sen­ta­te e vei­co­la­te da uffi­ci stam­pa ester­ni alle mura di Palaz­zo Colon­na. Come infat­ti, nel pie­no rispet­to dell’istituzione comu­na­le e del suo ruo­lo ter­zo rispet­to al dibat­ti­to, è avve­nu­to con le comu­ni­ca­zio­ni for­ni­te dall’ex asses­so­re Arian­na Espo­si­to suc­ces­si­va­men­te alla revo­ca del­la sua nomi­na.

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