Marino: il botta e risposta tra Santurelli e Silvani, con un’incursione (infelice) di Gramellini

Marino: il botta e risposta tra Santurelli e Silvani, con un’incursione (infelice) di Gramellini

08/09/2015 1 Di Redazione

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Serena Santurelli

Sere­na San­tu­rel­li

CONSIGLIO COMUNALE, SI DIMETTE LA CONSIGLIERA SERENA SANTURELLI
DURO ATTACCO AL PD E AL GOVERNO RENZI: NON MI RAPPRESENTANO PIU’

Alla gio­va­ne ex espo­nen­te dem, suben­tre­rà Emi­lia­no Fabi,
pri­mo dei non elet­ti nel­le liste demo­cra­ti­che

Il Con­si­glio comu­na­le nel cor­so del qua­le sarà vota­to il Bilan­cio di Pre­vi­sio­ne 2015 si è aper­to con la comu­ni­ca­zio­ne del­le dimis­sio­ni dal Con­si­glio comu­na­le del­la con­si­glie­ra Pd, Sere­na San­tu­rel­li, stu­den­te di Scien­ze Poli­ti­che, 25enne che era la più gio­va­ne tra gli elet­ti nell’emiciclo mari­ne­se nel­la con­si­lia­tu­ra in cor­so.
Al suo posto suben­tre­rà il pri­mo dei non elet­ti nel­le liste demo­cra­ti­che, Emi­lia­no Fabi.
Le dimis­sio­ni del­la San­tu­rel­li sono sta­te moti­va­te con una lun­ga let­te­ra indi­riz­za­ta dal­la stes­sa al vice­sin­da­co Fabri­zio De San­tis, alla segre­ta­ria gene­ra­le dot­to­res­sa Ste­fa­nia Cal­ca­ri e al pre­si­den­te del Con­si­glio comu­na­le, Umber­to Minot­ti.
Nel­la mis­si­va l’ex con­si­glie­ra San­tu­rel­li non ha rispar­mia­to valu­ta­zio­ni dura­men­te cri­ti­che all’indirizzo del Gover­no Ren­zi e del suo stes­so par­ti­to dal qua­le in ambi­to nazio­na­le, regio­na­le e loca­le, San­tu­rel­li ha volu­to riba­di­re la pro­pria distan­za.
“Dove­va esse­re, quel­la del Con­si­glio comu­na­le, un’esperienza per me costrut­ti­va che mi per­met­tes­se di met­te­re a frut­to quan­to appren­do dai libri e quan­to sen­to a par­ti­re dal mio ani­mo poli­ti­co. E inve­ce mi ritro­vo cir­con­da­ta da posi­zio­ni che, anzi­ché tute­la­re il ter­ri­to­rio in cui vivia­mo, accet­ta­no di con­ti­nua­re a difen­de­re le spe­cu­la­zio­ni. Non ho avu­to modo di cre­sce­re nel Pd mari­ne­se – aggiun­ge San­tu­rel­li – dove non mi si è data l’occasione di affron­ta­re con­sa­pe­vol­men­te le que­stio­ni fon­da­men­ta­li per il futu­ro del­la mia cit­tà a par­ti­re dal­la que­stio­ne del Divi­no Amo­re (…) Il Pd mari­ne­se  — pro­se­gue la mis­si­va del­la con­si­glie­ra dimis­sio­na­ria – non è evi­den­te­men­te una vera oppo­si­zio­ne, di con­se­guen­za non mi rico­no­sco più in que­sto par­ti­to né in que­sto siste­ma poli­ti­co”.
Gra­mel­li­ni, edi­to­ria­li­sta de La Stam­pa, pren­de ad esem­pio il caso di sere­na San­tu­rel­li come sim­bo­lo del peg­gio del Pd e chia­ma in cau­sa addi­rit­tu­ra Ren­zi, chie­den­do­gli di inter­ve­ni­re e dan­do addi­rit­tu­ra dei ‘capi­ba­sto­ne’ (mafio­si) ai diri­gen­ti loca­li del par­ti­to.
Fran­ca Sil­va­ni, segre­ta­ria del Pd di Mari­no non ci sta e con una let­te­ra lun­ga e appas­sio­na­ta, ha rispo­sto a Gra­mel­li­ni che però non ha avu­to il corag­gio di pub­bli­car­la su La Stam­pa.
Franca Silvani

Fran­ca Sil­va­ni

LETTERA APERTA A GRAMELLINI

A Quo­ti­dia­no La Stam­pa:
LETTERA a Mas­si­mo Gra­mel­li­ni — Vice Diret­to­re
e p.c. Al Diret­to­re Mario Cala­bre­si
Mari­no, 2 set­tem­bre 2015
Gen­ti­le Signor Gra­mel­li­ni, ho let­to, con estre­ma mera­vi­glia, il suo edi­to­ria­le del 1 set­tem­bre su La Stam­pa che riguar­da le dimis­sio­ni di Sere­na San­tu­rel­li dal Pd loca­le di Mari­no e dal Con­si­glio Comu­na­le. Capi­sco che lei viva lon­ta­no dal­la nostra pic­co­la cit­tà e pos­sa esse­re disin­for­ma­to su alcu­ne vicen­de appun­to loca­li, ma pro­prio per que­sto, non capia­mo per­ché non ha rite­nu­to appro­fon­di­re la vicen­da pri­ma di lan­ciar­si in una dife­sa a spa­da trat­ta del­la ragaz­za, sen­za ascol­ta­re la ver­sio­ne del Pd e anzi, attac­can­do il grup­po diri­gen­te. Innan­zi tut­to, con­sta­to che ha basa­to le ipo­te­si e le opi­nio­ni del suo edi­to­ria­le dal tito­lo ripor­ta­to da un quo­ti­dia­no loca­le che, a pro­po­si­to del­le dimis­sio­ni del­la San­tu­rel­li, affer­ma­va da par­te del­la sot­to­scrit­ta: “Ce ne fare­mo una ragio­ne.” Come ben sa, è il gior­na­le che fa i tito­li e deci­de come ripor­ta­re quan­to sen­te dall’ inter­vi­sta­to, quin­di, sareb­be sta­to logi­co pen­sa­re che si trat­tas­se di un tito­lo ad effet­to. Ha rite­nu­to, inve­ce, oppor­tu­no aggan­ciar­si a que­sto tito­lo scel­to da un redat­to­re, piut­to­sto che ascol­ta­re la nostra ver­sio­ne. Que­sto non è buon gior­na­li­smo. Per la cro­na­ca, io anco­ra non ho avu­to alcu­na comu­ni­ca­zio­ne uffi­cia­le od uffi­cio­sa del­le dimis­sio­ni del­la ragaz­za dal Pd; inol­tre, sot­to­li­neo che ave­va­mo pre­fe­ri­to non usci­re pub­bli­ca­men­te sul­le dimis­sio­ni dal Con­si­glio Comu­na­le e sul­le dichia­ra­zio­ni del­la San­tu­rel­li, pro­prio data la natu­ra del suo bre­ve e per nien­te inten­so rap­por­to con il Pd e per non infie­ri­re su una figu­ra gio­va­ne. Il tito­lo e la bre­ve dichia­ra­zio­ne del pez­zo da lei cita­to, si rife­ri­sco­no ad una dichia­ra­zio­ne strap­pa­ta al volo al tele­fo­no e sono una sin­te­si mal­riu­sci­ta e cap­zio­sa di un discor­so più ampio e com­ples­so che for­se inte­res­sa­va poco al gior­na­li­sta, ma che ora è bene riba­di­re. La ormai ex Con­si­glie­ra non è sta­ta MAI vista in sezio­ne, né ad una sola riu­nio­ne, assem­blea o diret­ti­vo. Non è inter­ve­nu­ta nem­me­no alla Festa de L’Unità del­lo scor­so luglio, tan­to che mol­ti degli iscrit­ti non l’hanno mai vista in fac­cia. Riguar­do al fat­to che il Pd le avreb­be impe­di­to di fare atti­vi­tà ammi­ni­stra­ti­va, vor­rei pre­ci­sa­re che la ex Con­si­glie­ra non ha mai pre­sen­ta­to una pro­po­sta, una mozio­ne, un’interrogazione su nes­su­no dei pro­ble­mi da lei cita­ti nel suo comu­ni­ca­to, anzi, per alcu­ni di essi, for­se mal con­si­glia­ta, ha per­si­no riti­ra­to la sua fir­ma in mozio­ni con­giun­te dell’opposizione tutta.Inoltre, ci risul­ta non abbia par­te­ci­pa­to alle vota­zio­ni sul bilan­cio, nè lo scor­so anno, nè tan­to­me­no que­st’an­no, essen­do­si dimes­sa lo stes­so gior­no un atti­mo pri­ma. La stes­sa è sta­ta più vol­te ber­sa­glio di faci­le ed inop­por­tu­na iro­nia da par­te di varie testa­te loca­li, pro­prio per que­sta sua ‘invi­si­bi­li­tà’ in Con­si­glio Comu­na­le o peg­gio, per vari epi­so­di in cui ha dimo­stra­to aper­ta­men­te di esse­re ‘con­si­glia­ta’ da altri per­so­nag­gi poli­ti­ci loca­li. La sua pas­sio­ne poli­ti­ca sarà pure auten­ti­ca, ma for­se un po’ auto­re­fe­ren­zia­le e poco rea­li­sta, visto che nel solo inter­ven­to pub­bli­co che ha inte­so fare in aper­tu­ra del Con­si­glio Comu­na­le in cui si dove­va­no discu­te­re gli arre­sti domi­ci­lia­ri del Sin­da­co in cari­ca (che come Lei ha ricor­da­to, ora si sono tra­sfor­ma­ti in arre­sti veri e pro­pri), ha rite­nu­to più oppor­tu­no par­la­re del­le sue que­stio­ni per­so­na­li (le sud­det­te accu­se da par­te dei gior­na­li loca­li) che del pun­to all’ordine del gior­no, susci­tan­do imba­raz­zo e bat­tu­te tra il pub­bli­co pre­sen­te. Poco ci mera­vi­glia­no, quin­di, le voci che la vedreb­be­ro come nuo­vo acqui­sto del M5S loca­le. Vede, signor Gra­mel­li­ni, c’è poco di più dele­te­rio di chi si met­te in poli­ti­ca con la pre­sun­zio­ne che l’essere gio­va­ne e lau­rea­to sia sino­ni­mo di onni­scien­za. Ci sono mol­ti ragaz­zi nel Pd che lavo­ra­no e impa­ra­no con umil­tà, che par­te­ci­pa­no alla vita del par­ti­to, che si con­fron­ta­no e che fini­sco­no anche per ave­re posi­zio­ni in net­to con­tra­sto con la diri­gen­za, ma è nor­ma­le, è nel­le cose, fa par­te del pro­ces­so demo­cra­ti­co, del per­cor­so che por­ta all’ avvi­cen­da­men­to e al pas­sag­gio di testi­mo­ne. Entra­re in poli­ti­ca, maga­ri per fare il favo­re a qual­cu­no, pen­san­do di pren­der­lo come hob­by, igno­ran­do com­ple­ta­men­te il par­ti­to ed i com­pa­gni del­la sezio­ne, se non gli stes­si con­si­glie­ri comu­na­li, evi­ta­re come la peste ogni pos­si­bi­le ‘con­ta­gio’, indi­ca che for­se la San­tu­rel­li fece all’epoca la scel­ta sba­glia­ta e ora se n’è resa con­to. Noi l’avevamo già capi­to da tem­po e non solo noi. La poli­ti­ca non è né un hob­by né un gio­co da tavo­lo. Pren­dia­mo atto del­la sua scel­ta e ci spia­ce, ma se in tut­to que­sto tem­po la ragaz­za non ha volu­to ave­re nien­te a che fare con noi, pur usan­do il sim­bo­lo del par­ti­to per sede­re in Con­si­glio Comu­na­le, noi non pos­sia­mo che rispet­ta­re le sue deci­sio­ni. La ex Con­si­glie­ra non è sta­ta indot­ta alla fuga, non si è mai nem­me­no avvi­ci­na­ta alla poli­ti­ca, ma non per col­pa nostra. Non ci ha dato nem­me­no la pos­si­bi­li­tà di appro­fon­di­re la sua cono­scen­za. Se l’ha fat­to per poca sti­ma nei nostri con­fron­ti o per l’acredine che ora mostra per il Pd, dovreb­be spie­gar­ci per­ché, nono­stan­te la fami­glia venis­se da tra­di­zio­ni ben più a sini­stra, un anno e mez­zo fa ha rite­nu­to oppor­tu­no can­di­dar­si nel Pd. Cer­to, e va det­to, meglio avreb­be fat­to se, in coe­ren­za con quan­to asse­ri­to e nel pie­no e sacro rispet­to del man­da­to di chi l’aveva elet­ta Con­si­glie­re, fos­se usci­ta dal PD e dal suo grup­po, per rima­ne­re, però, in Con­si­glio Comu­na­le a por­ta­re avan­ti le sue bat­ta­glie sen­za i “lamen­ta­ti lac­ci”. Vede, signor Gra­mel­li­ni, non era neces­sa­rio spie­ga­re tut­to que­sto. Non ci inte­res­sa­va far­lo, per­ché si trat­ta­va comun­que di par­la­re di una gio­va­ne, spie­gan­do cose anche spia­ce­vo­li. Si trat­ta di una ragaz­za di 25 anni, sta deci­den­do qua­le sarà la sua stra­da poli­ti­ca, giu­di­che­rà come meglio cre­de cosa fare, che biso­gno c’era di sol­le­va­re que­sta que­stio­ne, mera­men­te loca­le, e por­tar­la alla ribal­ta met­ten­do in mez­zo addi­rit­tu­ra Ren­zi? Basta­va infor­mar­si, appro­fon­di­re. I diri­gen­ti del Pd non sono capi­ba­sto­ne, que­sto paral­le­lo con la mafia è alta­men­te offen­si­vo e gra­ve per quan­ti nel Pd mili­ta­no volon­ta­ria­men­te, cre­den­do di poter cam­bia­re le cose e con­tri­bui­re ad un futu­ro miglio­re. Sono per­so­ne che la poli­ti­ca la fan­no con pas­sio­ne, dedi­zio­ne e valo­ri. Sup­por­re che l’unica ‘one­sta’ sia la San­tu­rel­li è inge­ne­ro­so e assur­do. È vero che la poli­ti­ca di oggi spes­so spa­ven­ta i gio­va­ni e li disa­mo­ra, ma alme­no quei gio­va­ni ci pro­va­no a far­la. Alme­no par­te­ci­pa­no, lavo­ra­no, si con­fron­ta­no pri­ma di lascia­re. Qui non si è volu­to fare nem­me­no que­sto. Come le ho det­to, la mag­gior par­te di noi nem­me­no la cono­sce la San­tu­rel­li e que­sto non può esse­re un pun­to a suo favo­re. Maga­ri se ci aves­se fre­quen­ta­to, se ci aves­se espres­so le sue opi­nio­ni e le sue pro­po­ste, avreb­be tro­va­to riscon­tri. Inve­ce, pare si sia volu­ta accon­ten­ta­re dei ‘sen­ti­to dire’. Pro­prio come, pur­trop­po, ha fat­to Lei, Signor Gra­mel­li­ni, con que­sta vicen­da. Il Pd di Mari­no si è fat­to pro­mo­to­re di varie azio­ni imme­dia­ta­men­te dopo l’arresto del Sin­da­co. I pri­mi mani­fe­sti ad usci­re, dopo sole 3 ore dal­la noti­zia, sono sta­ti quel­li del Pd che chie­de­va­no l’immediata con­vo­ca­zio­ne di un Con­si­glio Comu­na­le Straor­di­na­rio sul­la vicen­da. Que­sto lei lo sa? Evi­den­te­men­te no, per­ché cre­de alla San­tu­rel­li che le dice, asse­ren­do il fal­so, che l’opposizione si è guar­da­ta bene dal chie­de­re il Com­mis­sa­ria­men­to del Comu­ne. Beh, basta­va una velo­ce ricer­ca su Goo­gle per accer­tar­si che la San­tu­rel­li men­te e offen­de l’impegno non solo del Pd, ma di tut­te le liste e i par­ti­ti dell’opposizione che in que­sti 5 mesi han­no lavo­ra­to a voce e con docu­men­ti uffi­cia­li (let­te­re, mani­fe­sti, comu­ni­ca­ti, mani­fe­sta­zio­ni, tut­ti repe­ri­bi­li nel web), chi, come il PD di Mari­no, per­se­guen­do la non faci­le via del­la poli­ti­ca, pre­men­do per le dimis­sio­ni del Sin­da­co e del­la sua mag­gio­ran­za, e chi, come altre liste e par­ti­ti, rivol­gen­do­si al Pre­fet­to per chie­de­re lo scio­gli­men­to del Comu­ne. Al con­tra­rio di quan­to affer­ma la San­tu­rel­li, lo abbia­mo fat­to tut­ti con lo stes­so iden­ti­co fine: resti­tui­re al più pre­sto digni­tà e ammi­ni­stra­zio­ne alla nostra cit­tà. Ecco, Lei, andan­do die­tro alle dichia­ra­zio­ni di que­sta ragaz­za di 25 anni, che di poli­ti­ca ha dimo­stra­to di capi­re dav­ve­ro poco, ha fat­to del pes­si­mo gior­na­li­smo, anzi nem­me­no quel­lo. È tri­ste vede­re che in Ita­lia si fa pri­ma e più ‘sce­na’ nel dare noti­zie fal­se, ma di sicu­ro appeal, inve­ce di con­cen­trar­si su situa­zio­ni dav­ve­ro serie come quel­la che sta viven­do il nostro Comu­ne. Se lei è tan­to inte­res­sa­to che giu­sti­zia sia fat­ta a Mari­no (così come la San­tu­rel­li), per­ché non ha mai scrit­to, in que­sti 5 mesi, del­le pro­te­ste, dei comu­ni­ca­ti stam­pa, del­le mani­fe­sta­zio­ni, mani­fe­sti, let­te­re al Pre­fet­to, ecc., fat­ti dal Pd e dal­le altre liste e par­ti­ti di oppo­si­zio­ne? Pen­si un po’ che stan­no chie­den­do lo scio­gli­men­to del Comu­ne per­si­no dei par­ti­ti del­la Mag­gio­ran­za! Eppu­re il Pre­fet­to ci igno­ra. Così anche i media. Noi non fac­cia­mo noti­zia. Gen­ti­le Gra­mel­li­ni, io non ho la pre­sun­zio­ne di pre­ten­de­re le sue scu­se, nè per me, nè per il par­ti­to loca­le che mi ono­ro di rap­pre­sen­ta­re, ma Le voglio fare una pro­po­sta: per far­le tor­na­re la voglia di fare il gior­na­li­sta d’as­sal­to e quin­di anda­re a veri­fi­ca­re diret­ta­men­te la noti­zia sul cam­po, La invi­to a Mari­no, nostro ospi­te, pres­so una pic­co­la e rino­ma­ta trat­to­ria a Castel­luc­cia così, oltre a cono­sce­re una del­le nostre eccel­len­ze loca­li, avrà modo di cono­sce­re meglio la nostra cit­tà. Goliar­di­ca­men­te, qui tro­ve­rà roma­ni­sti e lazia­li con cui par­la­re anche del suo Tori­no, ma quel­lo del cal­cio, La avvi­so, è un cam­po in cui sia­mo for­ti.
Fran­ca Sil­va­ni
Segre­ta­ria Pd Mari­no

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