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CONSEGNATE LE FIRME AL COMUNE DI MARINO A SOSTEGNO DELLE AGEVOLAZIONI DELLA TARI “PER REDDITO” E PER IL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO
08/09/2015Questo articolo è stato letto 4556 volte!
I DATI INOPPUGNABILI SUL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI A MARINO E SULLE TASSE ELEVATE PER LE FASCE PIU’ DEBOLI
CONSEGNATE LE FIRME AL COMUNE DI MARINO A SOSTEGNO DELLE AGEVOLAZIONI DELLA TARI “PER REDDITO” E PER IL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO
L’Assemblea per le autoriduzioni ha consegnato al Comune di Marino 110 firme raccolte in queste settimane tra i residenti del Centro Storico e delle Cave di Peperino, in rappresentanza di altrettanti nuclei familiari, per i quali il problema dell’aumento delle tasse sull’immondizia rappresenta un problema di natura economica ed è del tutto ingiustificato alla luce del “servizio” offerto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Una paio di precisazioni sulle dichiarazioni a mezzo stampa dell’Assessore Arianna Esposito pubblicate in questi giorni: la prima è che per aumento della tassa sui rifiuti ci riferiamo all’entrata in vigore della TARI nel 2014, per la quale i coefficienti di calcolo previsti dall’Amministrazione Comunale vanno in maniera inoppugnabile a colpire le fasce più deboli e le famiglie numerose; la seconda è che l’Assessore dichiara di essere disponibile al confronto solo a mezzo stampa, in quanto ha ricevuto lo scorso 2 luglio (prot. N°32084) la nostra richiesta di incontro al quale non ha mai risposto. Sono passati oltre due mesi, stiamo ancora aspettando.
Precisato questo e al netto del fatto che l’Assessore Esposito non ha voluto entrare nel merito delle questioni da noi poste, che già consideriamo una non-risposta in quanto probabilmente la nostra conoscenza ed esposizione dei fatti non consente repliche, andiamo ad esporre nuovamente le nostre ragioni, anche con l’utilizzo di semplici ragionamenti algebrici.
Fino al 2013, per i rifiuti la tassa era di 2,89 euro al mq. Una famiglia di 3 persone che abitava in una casa spendeva quindi circa 145 euro. Dallo scorso anno la stessa famiglia paga 273 euro in base ai coefficienti di calcolo deliberati dall’Amministrazione di cui fa parte l’Assessore Esposito. A questa cifra si aggiunge il 5% di addizionale provinciale, arrivando così al raddoppio netto della tassa.
Nella lettera di presentazione della raccolta firme, sono poste altre questioni e interrogativi. La alleghiamo al comunicato, evidenziando solo alcuni aspetti di cui l’Amministrazione Comunale marinese deve rendere conto a tutti i residenti.
1)Perché a Ciampino e Albano il servizio di raccolta e smaltimento costa circa 6,5 milioni di euro, invece a Marino oltre 8 milioni (+20%) ? Si tratta di comuni con 40.000 abitanti, come il nostro
2)Perché a Ciampino la differenziata porta-a-porta arriva al 60%, qui da noi è ferma al 20% ?
3)Perché le agevolazioni/riduzioni tariffarie del 50% approvate lo scorso anno dall’Amministrazione Silvagni, quindi anche dall’Assessore Esposito, favoriscono: produttori di ciambelle al mosto, aziende agrituristiche, di produzione di confetti, bomboniere, fioristi, aziende vitivinicole, di imbottigliamento dell’olio, di lavorazione del “peperino” ? Perché simili agevolazioni non sono contemplate per le famiglie a basso reddito, a parte pensionati con la “minima” ? Perché per dover coprire agevolazioni alle categorie di cui sopra sono chiamati a fare uno sforzo economico le famiglie, anche quelle a basso reddito, monoreddito, con disoccupati, precari o figli a carico ?
4)Perché il Comune di Marino è l’unico comune dei Castelli Romani a non essersi costituito parte civile contro la truffa di cui è accusato Cerroni, boss dei rifiuti ? Ci spieghi l’Assessore Esposito perché i cittadini devono pagare la TARI mentre chi è accusato di truffa proprio sui pagamenti dei rifiuti a nostro danno gode del vostro silenzio. Dovremmo continuare a foraggiarlo noi e le nostre famiglie ?
Concludiamo ribadendo che l’Assemblea per le Autoriduzioni, se dovesse proseguire l’imposizione di una simile situazione, risponderà organizzandosi per rispondere con fatti concreti a quanto scientemente pianificato dall’Amministrazione Comunale, dalla “Multiservizi” e dalla Regione Lazio che ha approvato un aumento delle tariffe da corrispondere a Cerroni addirittura con valenza retroattiva fino al 2011.
Marino 6 settembre 2015 ASSEMBLEA PER LE AUTORIDUZIONI
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