MARINO, L’ASSESSORE ARIANNA ESPOSITO LASCIA LA GIUNTA  “E’ TEMPO DI VOLTARE PAGINA. NEGLI ULTIMI CINQUE MESI SENZA SINDACO NON ABBIAMO SAPUTO GOVERNARE”

MARINO, L’ASSESSORE ARIANNA ESPOSITO LASCIA LA GIUNTA “E’ TEMPO DI VOLTARE PAGINA. NEGLI ULTIMI CINQUE MESI SENZA SINDACO NON ABBIAMO SAPUTO GOVERNARE”

08/09/2015 3 Di Redazione

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Arianna Esposito

Arian­na Espo­si­to

MARINO, L’ASSESSORE ARIANNA ESPOSITO LASCIA LA GIUNTA

“E’ TEMPO DI VOLTARE PAGINA. NEGLI ULTIMI CINQUE MESI SENZA SINDACO NON ABBIAMO SAPUTO GOVERNARE”

Arian­na Espo­si­to, lea­der del­la lista civi­ca Accen­di il Futu­ro per Sil­va­gni Sin­da­co, ha rimes­so oggi nel­le mani del vice­sin­da­co Fabri­zio De San­tis le dele­ghe a Cul­tu­ra, Turi­smo, Pub­bli­ca Istru­zio­ne, Valo­riz­za­zio­ne ter­ri­to­rio e pro­dot­ti tipi­ci, Bilan­cio e tri­bu­ti, Atti­vi­tà pro­dut­ti­ve, ras­se­gnan­do le pro­prie dimis­sio­ni dal ruo­lo di asses­so­re del­la giun­ta comu­na­le del­la Cit­tà di Mari­no.

La Espo­si­to, rap­pre­sen­tan­te più gio­va­ne dell’amministrazione comu­na­le gui­da­ta fino allo scor­so 9 apri­le dal sin­da­co Fabio Sil­va­gni, ha moti­va­to la scel­ta con una let­te­ra dai toni acco­ra­ti e deci­si.

“Nell’ultimo perio­do, già par­ti­co­lar­men­te dram­ma­ti­co per le note vicen­de che han­no inve­sti­to il nostro sin­da­co, ho per­ce­pi­to e mi è sta­to anche det­to in manie­ra suf­fi­cien­te­men­te cer­ta il soprag­giun­ge­re, tri­ste e imba­raz­zan­te, di una dichia­ra­ta man­can­za di fidu­cia da par­te di espo­nen­ti impor­tan­ti del­la giun­ta ver­so la mia per­so­na (ma curio­sa­men­te non ver­so il mio ope­ra­to); per­so­ne con le qua­li con­di­vi­do un per­cor­so uma­no, pro­fes­sio­na­le e poli­ti­co da oltre un decen­nio” scri­ve l’ex asses­so­re Espo­si­to.

“Tut­to ciò pro­prio men­tre, con uno spi­ri­to ancor più uni­ta­rio, avrem­mo inve­ce dovu­to ammi­ni­stra­re con un’ umil­tà, un rispet­to e un sen­so del dove­re ulte­rior­men­te accre­sciu­ti nei riguar­di anzi­tut­to dei cit­ta­di­ni di Mari­no e poi in osse­quio alle diret­ti­ve del Pre­fet­to. Un par­ti­co­la­re non secon­da­rio riba­di­to, peral­tro, soste­nen­do nuo­va­men­te le note pro­gram­ma­ti­che enun­cia­te dal vice­sin­da­co, con un signi­fi­ca­ti­vo voto del­la mag­gio­ran­za, in occa­sio­ne del Con­si­glio comu­na­le straor­di­na­rio tenu­to­si lo scor­so 4 mag­gio 2015 nel­le qua­li, di fat­to, si tor­na­va a sot­to­scri­ve­re par­te del pro­gram­ma elet­to­ra­le del sin­da­co Fabio Sil­va­gni rias­sun­to in un ragio­ne­vo­le qua­dro di medio ter­mi­ne” aggiun­ge Espo­si­to, addu­cen­do quin­di alle sue dimis­sio­ni il man­ca­to rispet­to dei rin­no­va­ti accor­di pro­gram­ma­ti­ci.

“Al con­tra­rio, con la stes­sa umil­tà, tra­scor­si ormai cin­que mesi e aven­do riscon­tra­to di esse­re ina­de­gua­ti a con­ti­nua­re a gover­na­re con la neces­sa­ria serie­tà e la suf­fi­cien­te sere­ni­tà, avrem­mo dovu­to pren­de­re atto di non esse­re più in gra­do di anda­re avan­ti sen­za il sin­da­co elet­to dal popo­lo sovra­no che ha il dirit­to, in quan­to cor­po civi­le di cit­ta­di­ni con­tri­buen­ti, di vede­re la cit­tà ono­ra­ta e rispet­ta­ta da un’amministrazione dove­ro­sa­men­te ope­ro­sa” dice, traen­do quin­di le dovu­te con­se­guen­ze.

“Per­tan­to, in quan­to riten­go sia­no venu­te meno le con­di­zio­ni neces­sa­rie alla col­la­bo­ra­zio­ne sere­na e costrut­ti­va all’interno del­la giun­ta che avreb­be­ro dovu­to inve­ce favo­ri­re il dove­re civi­co di ammi­ni­stra­re la cit­tà di Mari­no che ci è sta­to affi­da­to dal­la mag­gio­ran­za dell’elettorato e che avreb­be­ro dovu­to per­met­ter­mi di con­ti­nua­re a svol­ge­re il mio ruo­lo al meglio del­le mie pos­si­bi­li­tà e in armo­nia con il resto del­la squa­dra di gover­no, è asso­lu­ta­men­te oppor­tu­no, per quel che mi riguar­da, rimet­te­re a que­sto pun­to le mie dele­ghe nel­le mani del Vice Sin­da­co Fabri­zio De San­tis. Un gesto che com­pio in pie­na coscien­za e auto­no­mia – con­clu­de Espo­si­to — anche e soprat­tut­to per man­te­ne­re fede alle per­so­ne che han­no cre­du­to nel­la mia lista, nel pro­get­to che ho volu­to inter­pre­ta­re e a tut­ti colo­ro i qua­li si sono avvi­ci­na­ti in segui­to, fos­se­ro di destra, cen­tro o sini­stra, che han­no sem­pli­ce­men­te dimo­stra­to di cre­de­re nel­la mia serie­tà uma­na oltre che poli­ti­ca, come in pri­mo luo­go ci ha cre­du­to il sin­da­co Fabio Sil­va­gni che con coscien­za, fidu­cia e affet­to ha pre­so atto di tut­to ciò affi­dan­do­mi le nume­ro­se dele­ghe che fino ad oggi cre­do di aver svol­to degna­men­te. Con­ge­dan­do­mi dun­que da que­sta ammi­ni­stra­zio­ne, ten­go a pre­ci­sa­re che il mio per­so­na­le impe­gno poli­ti­co e civi­co pro­se­gui­rà sem­pre per il bene comu­ne del­la mia cit­tà”.

ARIANNA ESPOSITO RINGRAZIA TUTTA LA CITTA’: “TANTI RISULTATI RAGGIUNTI MA C’E’ ANCORA TANTO DA FARE: QUESTO E’ IL MOMENTO DELLE SCELTE CORAGGIOSE…” – L’ex asses­so­re Arian­na Espo­si­to a late­re del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la let­te­ra di dimis­sio­ni, ha volu­to rin­gra­zia­re le nume­ro­se real­tà con le qua­li nel cor­so degli anni ha col­la­bo­ra­to.

“Il mio per­cor­so che chiu­do oggi con dispia­ce­re uma­no ma anche con l’orgoglio e la coscien­za di aver ope­ra­to al mas­si­mo, non si rias­su­me sol­tan­to negli ulti­mi due anni vis­su­ti da ammi­ni­stra­tri­ce ma nel ciclo di dodi­ci anni che mi ha visto pri­ma gio­va­nis­si­ma mili­tan­te, poi respon­sa­bi­le del­la segre­te­ria del sin­da­co Adria­no Paloz­zi, quin­di asses­so­re. Un per­cor­so del qua­le ricor­do ogni sin­go­lo momen­to vis­su­to e ogni deci­sio­ne pre­sa sem­pre vol­ta al bene del­la nostra comu­ni­tà. Ho lavo­ra­to sem­pre in asso­lu­ta buo­na fede con uno spi­ri­to di leal­tà e col­la­bo­ra­zio­ne che, pur­trop­po, oggi è ricam­bia­to da una inspie­ga­bi­le sfi­du­cia da par­te dei miei ormai ex col­le­ghi di giun­ta, con i qua­li tra l’altro non mi pare di aver avu­to mai par­ti­co­la­ri pro­ble­mi o scon­tri tali da pre­giu­di­ca­re i rap­por­ti. Un modo di agi­re que­sto che ha por­ta­to a crea­re un dan­no dell’intera comu­ni­tà che da cin­que mesi vive in una cit­tà pri­va di quell’operosità e di quel rispet­to che ogni ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le deve ave­re ver­so ogni sin­go­lo cit­ta­di­no, ogni sin­go­la stra­da, ogni sin­go­lo, quar­tie­re, scuo­la, asso­cia­zio­ne, ver­so l’interezza del ter­ri­to­rio cit­ta­di­no”.

“Da par­te mia – aggiun­ge Espo­si­to – deb­bo però dire che, a fron­te del­la man­can­za di fidu­cia che ho ulti­ma­men­te riscon­tra­to dai miei ex col­le­ghi di giun­ta, pos­so dire di aver lascia­to risul­ta­ti tan­gi­bi­li in cia­scu­no dei set­to­ri dei qua­li mi sono occu­pa­ta. Pen­so alla Cul­tu­ra che a bre­ve, final­men­te, vedrà l’apertura del Mitreo, ope­ra con­clu­sa alla qua­le man­ca solo la fir­ma del­la con­ven­zio­ne con la Soprin­ten­den­za che con­fi­dia­mo pos­sa arri­va­re per l’ormai pros­si­mo Giu­bi­leo, qual­co­sa che l’intera comu­ni­tà cul­tu­ra­le ita­lia­na e inter­na­zio­na­le atten­de da decen­ni. Come pure al suc­ces­so del Museo Civi­co “Umber­to Mastro­ian­ni”, dive­nu­to polo attrat­ti­vo per i più impor­tan­ti arti­sti del pano­ra­ma moder­no che ne affol­la­no ormai sen­za solu­zio­ne di con­ti­nui­tà l’agenda che ha mostre in pro­gram­ma fino alla pri­ma­ve­ra 2016. Un dato che ben si spo­sa con la col­la­bo­ra­zio­ne nata tra sin­da­ci e ammi­ni­stra­to­ri comu­na­li dei Castel­li, tra i qua­li ovvia­men­te la nostra cit­tà, in seno al Con­sor­zio del Siste­ma Biblio­te­ca­rio dei Castel­li Roma­ni, assie­me al qua­le abbia­mo sot­to­scrit­to un inno­va­ti­vo pia­no turi­sti­co. In tal sen­so è in fase di ela­bo­ra­zio­ne fina­le il pri­mo rego­la­men­to di Fun­zio­na­men­to del Siste­ma Musea­le e Monu­men­ta­le del­la Cit­tà di Mari­no, che per­met­te­rà final­men­te la frui­zio­ne da par­te dei visi­ta­to­ri del nostro patri­mo­nio sto­ri­co, archeo­lo­gi­co e arti­sti­co vola­no essen­zia­le per lo svi­lup­po turi­sti­co e com­mer­cia­le dell’intero ter­ri­to­rio comu­na­le. Pen­so quin­di alle atti­vi­tà del­le asso­cia­zio­ni di tut­to il ter­ri­to­rio che sono ormai il cuo­re di ogni mani­fe­sta­zio­ne in cen­tro sto­ri­co come nel­le fra­zio­ni e che, in par­ti­co­lar modo nell’ormai pros­si­ma Sagra dell’Uva di così dif­fi­ci­le rea­liz­za­zio­ne dal pun­to di vista eco­no­mi­co – ma di cui il car­tel­lo­ne è pro­gram­ma­to e avan­ti nel­la lavo­ra­zio­ne — han­no deci­so di col­la­bo­ra­re tra loro con un’umiltà e una voglia di fare per il lustro di Mari­no che dovreb­be­ro esse­re di esem­pio per tut­ti i rap­pre­sen­tan­ti poli­ti­ci, di mag­gio­ran­za e oppo­si­zio­ne. Non pos­so natu­ral­men­te dimen­ti­ca­re l’apporto vita­le del­le pro loco, dei comi­ta­ti di quar­tie­re e dei comi­ta­ti festeg­gia­men­ti di tut­to il ter­ri­to­rio che sono i depo­si­ta­ri di tra­di­zio­ni, radi­ci e sin­go­le sto­rie di una inte­ra comu­ni­tà. Pen­so, quin­di, al mon­do del­la scuo­la che, sin da pri­ma del­la mia nomi­na ad asses­so­re, ho vis­su­to con pas­sio­ne e gran­de affet­to, tut­to ricam­bia­to, ver­so i gio­va­ni allie­vi, che sono i mari­ne­si di doma­ni, ver­so le diri­gen­ze sco­la­sti­che, i docen­ti, i col­la­bo­ra­to­ri sco­la­sti­ci, i geni­to­ri con i qua­li abbia­mo crea­to un con­fron­to quo­ti­dia­no, a vol­te anche duro ma risul­ta­to sem­pre pro­fi­cuo al rag­giun­gi­men­to del bene dei ragaz­zi. Anche quest’anno l’anno sco­la­sti­co è pron­to a par­ti­re. Mi man­che­rà, non lo nego, sen­tir­mi chia­ma­re sem­pli­ce­men­te ‘Arian­na’, come fos­si una di loro, nel tra­di­zio­na­le giro per le scuo­le; i pro­get­ti che con­te­stual­men­te han­no costel­la­to gli anni sco­la­sti­ci dall’inizio alla fine, come i tan­ti e vari appun­ta­men­ti in comu­ne o sul ter­ri­to­rio, talo­ra del­le auten­ti­che lezio­ni iti­ne­ran­ti, che vede­va­no la par­te­ci­pa­zio­ne sem­pre festo­sa e con­vin­ta di alun­ni e inse­gnan­ti. Non man­che­rà comun­que l’impegno e la vigi­lan­za in que­sto set­to­re che, come det­to, mi è par­ti­co­lar­men­te caro e riten­go di vita­le impor­tan­za per il futu­ro del­la socie­tà mari­ne­se”.

“Un gra­zie, in que­sto sen­so, lo voglio rivol­ge­re anche alle for­ze dell’ordine, Poli­zia di Sta­to, Cara­bi­nie­ri, Vigi­li del Fuo­co, Poli­zia Loca­le, come pure alla Pro­te­zio­ne Civi­le, Cro­ce Ros­sa, Avis sem­pre pre­sen­ti nel­le mani­fe­sta­zio­ni cul­tu­ra­li e didat­ti­che nel cor­so del­le qua­li si sono pre­sta­te non solo a garan­ti­re la sicu­rez­za ma anche a col­la­bo­ra­re nel­la rea­liz­za­zio­ne degli even­ti stes­si da noi pro­mos­si, che spes­so li ha visti nel ruo­lo di pro­ta­go­ni­sti, gui­de o come testi­mo­ni in pri­ma fila nel quo­ti­dia­no impe­gno civi­le al ser­vi­zio del Pae­se”.

“Un per­cor­so, pur­trop­po solo ini­zia­to – pro­se­gue l’ex asses­so­re Espo­si­to — sta­va nascen­do anche con i rap­pre­sen­tan­ti del­le cate­go­rie pro­dut­ti­ve. Abbia­mo appron­ta­to il discor­so rela­ti­vo all’albergo dif­fu­so, un pun­to qua­li­fi­can­te del nostro pro­gram­ma elet­to­ra­le, su cui Mari­no potrà e dovrà pun­ta­re le pro­prie car­te se dav­ve­ro si vor­rà rag­giun­ge­re l’obiettivo di un futu­ro a voca­zio­ne for­te­men­te turi­sti­ca per il cen­tro sto­ri­co. Pen­so, non cer­to per ulti­mo, al com­ples­so e vita­le set­to­re eco­no­mi­co finan­zia­rio del qua­le solo nell’ultimo anno mi sono occu­pa­ta, e su cui fino a pochi gior­ni fa, con la pur tar­di­va appro­va­zio­ne del Bilan­cio di pre­vi­sio­ne per l’anno cor­ren­te, abbia­mo dibat­tu­to cer­can­do di fare il meglio per tene­re i con­ti in ordi­ne e non chie­de­re ulte­rio­ri sacri­fi­ci alla popo­la­zio­ne ma cer­can­do, anzi, di guar­da­re al socia­le met­ten­do tut­ta l’attenzione pos­si­bi­le a soste­gno del­le cate­go­rie di cit­ta­di­ni eco­no­mi­ca­men­te più disa­gia­te, come giun­ta e mag­gio­ran­za ave­va­no for­te­men­te volu­to”.

“A tut­ti i cit­ta­di­ni di Mari­no voglio invia­re il mio salu­to, il mio affet­to, il mio rin­gra­zia­men­to al ter­mi­ne di que­sto lun­go perio­do di impe­gno uma­no, pro­fes­sio­na­le e da ulti­mo poli­ti­co”.

“Un pen­sie­ro par­ti­co­la­re – dichia­ra in con­clu­sio­ne la Espo­si­to – lo rivol­go al con­si­glie­re comu­na­le del­la lista Accen­di il Futu­ro per Sil­va­gni sin­da­co. Dall’amico Ervin Toc­ca­ce­li e da tut­ti i com­po­nen­ti di que­sto inno­va­ti­vo rac­co­gli­to­re di pas­sio­ne civi­ca ho rice­vu­to leal­tà, col­la­bo­ra­zio­ne mas­si­ma e con­ti­nuo a rice­ve­re affet­to e soste­gno. Con loro deci­de­re­mo pas­so dopo pas­so l’atteggiamento e le scel­te da pren­de­re nei pros­si­mi gior­ni, set­ti­ma­ne, mesi, restan­do pre­sen­ti in Con­si­glio comu­na­le, vigi­li e cri­ti­ci sull’operato dell’Amministrazione comu­na­le e al fian­co di tut­ti i cit­ta­di­ni di Mari­no, a par­ti­re dai 1200 che ci han­no accor­da­to fidu­cia diret­ta e a tut­ti quel­li che vor­ran­no avvi­ci­nar­si. Un segna­le chia­ro per dimo­stra­re a tut­ti la volon­tà e la neces­si­tà di vol­ta­re pagi­na, sen­za rimor­si ma col giu­sto corag­gio e la impre­scin­di­bi­le digni­tà che la mia edu­ca­zio­ne e il mio per­cor­so fami­lia­re e uma­no mi richie­do­no e che ora sen­to­no il biso­gno di esse­re tra­sfor­ma­ti in scel­te e mes­si in pra­ti­ca.”

Mari­no, 8 Set­tem­bre 2015

Dimissioni-Arianna-Protocollate

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