Roma, Iervolino (Radicali): Anagrafe dei rifiuti, una delibera per la trasparenza e per il controllo

Roma, Iervolino (Radicali): Anagrafe dei rifiuti, una delibera per la trasparenza e per il controllo

18/02/2014 0 Di Redazione

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Massimiliano Iervolino

Mas­si­mi­lia­no Ier­vo­li­no

Ana­gra­fe dei rifiu­ti, una deli­be­ra per la tra­spa­ren­za e per il con­trol­lo

Di Mas­si­mi­lia­no Ier­vo­li­no mem­bro del­la dire­zio­ne nazio­na­le di Radi­ca­li Ita­lia­ni

Quan­do nel giu­gno del 2011 mi accin­ge­vo a scri­ve­re la pro­po­sta di “Ana­gra­fe pub­bli­ca rela­ti­va alla rac­col­ta, al recu­pe­ro, allo smal­ti­men­to e agli impian­ti dei rifiu­ti soli­di urba­ni”, ave­vo matu­ra­to da tem­po la con­sa­pe­vo­lez­za che la man­ca­ta tra­spa­ren­za in mate­ria fos­se cau­sa dell’indecifrabilità dell’intero ciclo dei rifiu­ti. Difat­ti, per anni, addet­ti ai lavo­ri, comi­ta­ti di cit­ta­di­ni e gior­na­li­sti, si era­no arro­vel­la­ti cer­can­do quei dati sen­si­bi­li uti­li a “leg­ge­re” e giu­di­ca­re quan­to sta­va acca­den­do nel­la Capi­ta­le soprat­tut­to dopo la ria­per­tu­ra del­la pro­ce­du­ra di infra­zio­ne su Mala­grot­ta. Per esem­pio, tut­ti ricor­de­ran­no  quan­to sia sta­to dif­fi­ci­le cono­sce­re le rese quan­ti­ta­ti­ve e qua­li­ta­ti­ve degli impian­ti di trat­ta­men­to mec­ca­ni­co bio­lo­gi­co ubi­ca­ti a Roma, lad­do­ve per ave­re nozio­ne di tali dati si è dovu­ti addi­rit­tu­ra giun­ge­re alle ispe­zio­ni del Noe. Oltre ciò è bene aver pre­sen­te come non sia mai sta­to pos­si­bi­le sape­re quan­ti e qua­li con­trol­li venis­se­ro real­men­te effet­tua­ti sia nel­la disca­ri­ca di Roma che all’impiantistica a sup­por­to dell’intero ciclo dei rifiu­ti. Allo stes­so modo, come dimen­ti­ca­re le dichia­ra­zio­ni dell’Avvocato Cer­ro­ni che, pur di tene­re sot­to scac­co la poli­ti­ca tut­ta, cam­bia­va a suo pia­ci­men­to opi­nio­ne in meri­to alle volu­me­trie anco­ra dispo­ni­bi­li nell’invaso del­la Val­le Gale­ria, sen­za che nes­sun cit­ta­di­no potes­se mai con­trol­la­re la veri­di­ci­tà di sif­fat­te ester­na­zio­ni non aven­do a dispo­si­zio­ne dati pub­bli­ci da cui attin­ge­re. Per di più ci sia­mo tro­va­ti con­ti­nua­men­te di fron­te ad annun­ci roboan­ti in meri­to alle per­cen­tua­li di rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta rag­giun­te, pri­va­ti però dei nume­ri riguar­dan­ti l’effettivo recu­pe­ro di mate­ria. Con l’approvazione del­la deli­be­ra sull’anagrafe pub­bli­ca dei rifiu­ti inve­ce, qua­lun­que cit­ta­di­no potrà con­sul­ta­re que­ste infor­ma­zio­ni attra­ver­so un sem­pli­ce click. Que­sto è un risul­ta­to sto­ri­co per Roma, otte­nu­to gra­zie al lavo­ro del Con­si­glie­re Radi­ca­le Ric­car­do Magi. La nostra cit­tà è la pri­ma in Ita­lia a dotar­si di tale stru­men­to e final­men­te chiun­que potrà cono­sce­re e giu­di­ca­re l’operato dell’Amministrazione su un tema che, fino ad oggi, è sem­pre sta­to a dir poco opa­co.

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