USB Sanità: OCCUPATA LA DIREZIONE GENERALE DELL’OSPEDALE SAN CAMILLO DI ROMA Dalle 14.30 di oggi è…
Roma, al San Camillo ancora disagi e proteste, ma la Regione paventa una strumentalizzazione
15/01/2014Questo articolo è stato letto 4338 volte!
SAN CAMILLO, PALOZZI (FI): “SITUAZIONE FUORI CONTROLLO. E LA REGIONE?”
“E’ ancora una volta off-limits la situazione strutturale e funzionale dei pronto soccorso della nostra regione. Oggi a passare un’altra giornata di ordinaria follia è stato il presidio d’emergenza del San Camillo che da settimane è costretto a convivere con aggressioni agli infermieri, grave carenza di personale, pazienti parcheggiati in barelle lungo le corsie e ambulanze a singhiozzo. Una realtà devastante, rimasta inalterata anche dopo l’incontro tra i direttori generali, sanitari e responsabili dei Dea con la Regione Lazio tenutosi nemmeno una settimana fa. La situazione del San Camillo è assolutamente fuori controllo tanto da indurre le rappresentanze sindacali ad occupare la direzione generale del nosocomio romano. Sindacati che al contempo hanno chiesto una riunione urgente con Zingaretti allo scopo di partorire risposte rapide e definitive all’emergenza. Quelle stesse risposte che malati, utenti, infermieri e personale medico chiedono da tempo ad una Regione ormai in balia delle onde. Prima di perdere la bussola, il presidente inverta la rotta e attivi immediatamente un tavolo per risolvere il problema dei Pronto Soccorso degli Ospedali della Regione”. Così in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi.
SAN CAMILLO; REGIONE, NO A INUTILI ALLARMISMI, MAX AFFLUSSO OGGI 54 PAZIENTI
“In merito al presunto affollamento del Pronto Soccorso dell’ospedale San Camillo si precisa che oggi, al momento del massimo afflusso, i pazienti in attesa erano 54 secondo i dati forniti dal direttore dell’azienda ospedaliera. I problemi esistono e li stiamo affrontando, di certo non c’è bisogno di creare allarmismi utili solo a conquistare visibilità”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
San Camillo letti nei corridoi e materassi in terra
La segreteria Anaao Assomed del San Camillo Forlanini aderisce alla legittima protesta dei sindacati del comparto e partecipa all’occupazione della Direzione generale a tutela della dignità e della sicurezza dei pazienti e degli operatori.
Da tempo i medici del San Camillo Forlanini denunciano le gravi criticità assistenziali in continuo costante peggioramento come è dimostrato dalla presenza di posti letto improvvisati in tutti i corridoi dei reparti e dalla recente pubblicazione di immagini di pazienti assistiti su materassi a terra.
Si ricorda che la condizione del San Camillo è stata aggravata dall’ostinata inerzia della Direzione generale che per due anni ha negato o sminuito la presenza delle gravissime criticità a tutti evidenti.
Ci auguriamo un intervento forte della Regione.
I problemi, che non sono presunti ma palesi, non si risolvono negandoli ma affrontandoli con serena determinazione ascoltando anche le giuste segnalazioni di chi lavora in prima linea.
Il segretario aziendale Anaao-Assomed
Bruno Schiavo
SANITA’: REGIONE; AL SAN CAMILLO FOTO SOSPETTE PRONTI A DENUNCIA A PROCURA
Al San Camillo, sulla vicenda dei malati al Pronto Soccorso curati con i materassi per terra, c’è il forte sospetto di una strumentalizzazione con foto preparate ad arte. Per questo abbiamo richiesto al Direttore Generale, il dott. Aldo Morrone una relazione dettagliata sul caso in quanto siamo in presenza di alcuni fatti assolutamente poco trasparenti. La Regione Lazio vuole sapere:
A — chi ha autorizzato eventuali ricoveri a terra e l’attuale linea di governance per la gestione del Pronto Soccorso.
B — se questo fatto gravissimo fosse vero vogliamo sapere quale era nella giornata di ieri il tasso di occupazione dei letti e se vi fossero posti letto disponibili.
C — se fossero davvero confermati i dati di accesso al Pronto Soccorso nella giornata di ieri comunicati per le vie brevi dal Direttore Generale non si segnalerebbero particolari condizioni di emergenza.
D — se sono state messe in atto tutte le direttive emanate dalla Regione Lazio ed attivato l’utilizzo delle deroghe tenuto conto che al San Camillo è stata autorizzata dalla Regione di recente l’assunzione di quattro nuovi medici proprio per il Pronto Soccorso.
Al San Camillo, come negli altri ospedali, va tutelata innanzitutto la dignità del malato. Dopo la relazione del Direttore Generale, che ci aspettiamo entro le prossime ore, nel caso ci fossero estremi di reati invieremo tutto alla Procura della Repubblica anche a tutela di chi quotidianamente lavora nel grande nosocomio romano con spirito di abnegazione.
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