L’Opinione. La sinistra che non c’è più. di Ivano Ciccarelli

L’Opinione. La sinistra che non c’è più. di Ivano Ciccarelli

07/03/2013 4 Di Redazione

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    Ivano Ciccarelli

Iva­no Cic­ca­rel­li

L’O­pi­nio­ne. La sini­stra che non c’è più…

di Iva­no Cic­ca­rel­li

…alme­no quel­la isti­tu­zio­na­le dei par­ti­ti! Un ver­det­to ama­ro ed ine­so­ra­bi­le scrit­to lapi­da­ria­men­te dagli esi­ti elet­to­ra­li, vedia­mo­li tra nazio­na­li e loca­li.

Per que­sto 2013 la novi­tà sono gli 8.689.168 voti exno­vo rice­vu­ti com­ples­si­va­men­te dal Movi­men­to 5 Stel­le di Gril­lo, pri­mo a Roma così come a Mari­no e in tan­te altre loca­li­tà. Al di là del­le opi­nio­ni — la mia per pri­ma — che ci siam fat­ti del’M5S, alcu­ne coset­te sono vere come il sor­ge­re del sole! La pri­ma: han­no tut­to da dimo­stra­re, per cui riman­go­no, i Gril­li­ni, avvol­ti da un’alone enig­ma­ti­co ed inquie­tan­te che li ren­de squi­si­ti all’Opinione pub­bli­ca e dirom­pen­ti nel­le varie caste isti­tu­zio­na­li. La secon­da: se in que­sta fase inter­lo­cu­to­ria indo­vi­na­no due/tre mos­se, non solo avan­ze­ran­no a livel­lo nazio­na­le ma si andran­no a pren­de­re anche il Sin­da­co di Roma e per­ché no, anche quel­lo di Mari­no! Come dire: potreb­be­ro fare stri­ke! Si potreb­be­ro, ed il con­di­zio­na­le è d’obbligo!

La “sini­stra” com­ples­si­va­men­te, dai coa­liz­za­ti PD/SEL/PSI alle liste Ingro­ia e PCL, pren­de 10.902.770 voti, ossia 3.663.217 meno che nel 2008 (14.565.987 lista Vel­tro­ni con Di Pie­tro + lista sin. Arco­ba­le­no+ PSI-Boselli+SvP+PCL+Sin.Critica). Par­ti­ti come IDV, RC, PDCI e Ver­di muo­io­no defi­ni­ti­va­men­te nell’insana e cadu­ca espe­rien­za di Rivo­lu­zio­ne Civi­le. Emble­ma­ti­ca la lista del Lazio dove i voti dei can­di­da­ti Bones­sio (Ver­di), Peduz­zi (RC) e Nobi­le (PdCI) som­ma­ti rad­dop­pia­no quel­li restan­ti dove l’IDV risul­ta let­te­ral­men­te scom­par­so e nono­stan­te ciò è pro­prio l’IDV il più get­to­na­to a pro­lun­ga­re la pro­pria ago­nia (con i suoi cira 300 elet­ti anco­ra in cari­ca per comu­ni, pro­vin­cie e regio­ni e, soprat­tut­to, i 40milioni restan­ti ad oggi in cas­sa). Chi appro­fit­ta scan­da­lo­sa­men­te bene dell’odiatissimo (a chiac­chie­re)por­cel­lum sono SEL e PSI, difat­ti pur con i loro mini­mi sto­ri­ci (SEL al 6% …in Puglia!1) eufe­mi­sti­ca­men­te eleg­go­no rap­pre­sen­tan­ti nel­le regio­ni e alla Came­ra …ma che sim­pa­ti­co­ni!!!

Mon­ti ha gua­da­gna­to l’8% ma è fin trop­po evi­den­te che la scom­mes­sa di rilan­cia­re un cen­tro capa­ce di impor­re il suo gio­co alla sini­stra e alla destra è pale­se­men­te per­sa e for­se per sem­pre (FINI è scom­par­so e l’UDC ha per­so 70% dei suoi voti del 2008)

La “destra” da par­te sua (e per dir­la con le paro­le del socio­lo­go Palid­da2): “Ber­lu­sco­ni ha recu­pe­ra­to sia per­ché s’è tro­va­to di fron­te due con­cor­ren­ti (Monti/Bersani) poco cre­di­bi­li all’elettorato, sia per­ché ha gio­ca­to sull’urgenza asso­lu­ta di tut­ti i per­so­nag­gi che come lui rischia­no di fini­re in gale­ra e di subi­re gra­vi per­di­te eco­no­mi­che e quin­di han­no biso­gno dell’immunità par­la­men­ta­re e di ave­re la chan­ce di nego­zia­re con il cen­tro-sini­stra il sal­va­tag­gio dei loro affa­ri”. Dun­que:PDL, Lega e vari fasci­sti ha pre­so 9.923.109 ossia 8.512.366 meno che nel 2008 (18.085.216 som­man­do anche i voti del­la DESTRA di San­tan­ché).

A Mari­no Paloz­zi si ritro­va con 2.500 pre­fe­ren­ze per­so­na­li cir­ca, con­tro le ‘oltre’ 6000 di qual­che anno fa. Da con­si­glie­re andrà in Regio­ne ma alle spal­le, cioè a Mari­no, lascia un ‘gio­cat­to­lo rot­to’ nel­le mani di un Mister­Mil­le che dovrà ricom­por­re un puzz­le al qua­le potreb­be­ro man­ca­re mol­ti pez­zi. Il PD loca­le non è in gra­do di insi­dia­re alcun­ché e se è altret­tan­to vero che il M5S, stan­do ai nume­ri, attual­men­te è il pri­mo par­ti­to: il dato è trat­to o no?

Quin­di, sini­stra e destra han­no per­so insie­me 12.175.583 voti, una buo­na par­te se li è pap­pa­ti Mon­ti, un’altra ‘è anda­ta al mare’. Tra que­sti solo i cosid­det­ti ‘inde­ci­si’ han­no scel­to il M5S a cui va un altro meri­to, quel­lo di aver scon­giu­ra­to il pre­ce­den­te sici­lia­no (alle regio­na­li in Sici­lia il 53% degli aven­ti dirit­to non è anda­ta a vota­re). Vero­si­mil­men­te i Gril­li­ni sono sta­ti capa­ci anche in que­sto: ripor­ta­re la gen­te nel­le urne.

Per­ché la sini­stra muo­re? Dal 1992 al 2013 ogni vol­ta che è sta­ta al gover­no (ber­ti­not­tia­ni com­pre­si) non ha mai vota­to la leg­ge sul con­flit­to d’intéressi; non ha mai fat­to una leg­ge elet­to­ra­le accet­ta­bi­le; non ha mai vara­to leg­gi con­tro la cor­ru­zio­ne; le eco­no­mie som­mer­se sono aumen­ta­te; così come gli abu­si, le vio­len­ze e la tor­tu­ra; la fro­de fisca­le rima­sta tal­qua­le; ha riem­pi­to i car­ce­ri di immi­gra­ti e mar­gi­na­li; non ha mai isti­tui­to il red­di­to di cit­ta­di­nan­za o il sala­rio mini­mo garan­ti­to se non in resi­dua­li ed insi­gni­fi­can­ti espe­ri­men­ti regio­na­li (come lo è quel­lo sicu­lo);  Di fron­te alle delo­ca­liz­za­zio­ni del­le gran­di, medie e a vol­te per­si­no pic­co­le atti­vi­tà, la sini­stra non ha fat­to altro che chie­de­re la cas­sa inte­gra­zio­ne sen­za mai denun­cia­re i rea­ti e le fro­di con­nes­se a que­ste delo­ca­liz­za­zio­ni che han­no favo­ri­to la dif­fu­sio­ne di tan­ti neo-colo­nia­li­sti ita­lia­ni nei pae­si ter­zi attra­ver­so espa­tri ille­ci­ti di capi­ta­li e appa­ra­ti pro­dut­ti­vi e qua­si sem­pre lavo­ra­zio­ni sino ai pro­dot­ti fini­ti ben al di fuo­ri dal­le zone sot­to­do­ga­na il che è un rea­to comu­ni­ta­rio mai con­te­sta­to ai vari gran­di mar­chi ita­lia­ni ed euro­pei; mai una net­ta dife­sa del­la scuo­la pub­bli­ca; del­la ricer­ca e dell’università. Al con­tra­rio s’è sem­pre acco­da­ta alle scel­te eco­no­mi­che e finan­zia­rie neo-libe­ra­li. E nes­su­no dimen­ti­ca che ogni vol­ta che in par­la­men­to s’è vota­to l’aumento degli emo­lu­men­ti per i par­la­men­ta­ri e i ver­go­gno­si rim­bor­si elet­to­ra­li la sini­stra ha sem­pre vota­to come tut­ti gli altri.

E se la sini­stra è affo­ga­ta nel pro­prio fal­li­men­to, dun­que saran­no i Gril­li­ni a sal­var­ci dal neo-libe­ri­smo impe­ran­te? Gli argo­men­ti sem­bre­reb­be­ro non man­car­gli, nean­che il con­sen­so. Sapran­no resi­ste­re alle insi­die ed alle ten­ta­zio­ni da casta? E soprat­tut­to: in Ita­lia si atti­ve­rà un’effettiva par­te­ci­pa­zio­ne popo­la­re al gover­no del­la res publi­ca? Cosa che sino­ra non s’è vista nean­che a livel­lo embrio­na­le in quei comu­ni dove han­no vin­to sin­da­ci di sini­stra (Pisa­pia, Zed­da, Doria, De Magi­stris ecc e anco­ra meno Ven­do­la).

 rife­ri­men­ti

1.  http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/05/elezioni-tonfo-di-vendola-in-puglia-passa-dalla-fine-delle-fabbriche-di-nichi/519848/

2.  http://www.manifestiamo.eu/2013/03/04/lanalisi-lalba-di-un-nuovo-cambiamento-politico-o-del-disordine-permanente/

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